mercoledì 12 dicembre 2012

Autunno Bonelliano [Pt. 6 e ultima]

ZAGOR #620
"PIRANHAS!"
testi: Burattini/disegni: Laurenti
Sergio Bonelli Editore
98 pag., BN, 2,90 €

★★★

L'impressione di aver già visto lo Spirito con la Scure alle prese con gli insidiosi killer fluviali c'è, ed è ben giustificata. Nel lontano numero 173, dall'eloquente titolo Piccoli assassini, Zagor faceva la conoscenza dei temibili piranhas per la prima volta. Oggi, dopo alcune decine di anni, li incontra nuovamente, in Amazzonia, dove si trova già dal numero 218 e dove ha finalmente raggiunto il suo scopo: scovare le Amazzoni. Anche se questo Zagor travestito da Tarzan con scure e pistola sta iniziando a stancare, l'albo è come sempre appassionante e ricco di rimandi a vecchie, splendide storie.



MARTIN MYSTERE #324
"LA FINE DEL MONDO"
testi: Mignacco/ disegni: Tuis (con la collaborazione di Romanini)
Sergio Bonelli Editore
162 pag., BN, 5,00 €
★★
Per tutti coloro che non conoscono bene la storia (in questo caso, anche editoriale) del BVZM, faccio una breve premessa: nel 1999, memore della fortunata saga dei Mysteri Italiani (nn. 133-162), la Bonelli mise in cantiere un'altra saga (anche se di dimensioni più ridotte) sull'imminente fine Millennio. Iniziata con il numero 203 (L'occhio di Odino) e conclusasi dieci mesi dopo con La fine?, vanta sicuramente delle belle storie, che pur essendo autoconclusive risultano intimamente connesse fra di loro (come era già successo nei Mysteri Italiani). Il nuovo La fine del mondo non convince molto. Ovviamente, si parla del 21/12/12, ma se ne parla "in piccolo". Manca l'epica legata ad albi come Il virus di fine millennio o Countdown: meno uno, manca il fattore apocalittico. L'apocalisse cui assiste Mystère è quella di un paesino del Nord-America che è sprofondato in una sorta di nuovo medio-evo. Sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più epico per chiudere l'anno editoriale che ha visto, tra le altre cose, il BVZM spegnere trenta candeline.

P.S.: con questa recensione si conclude l'Autunno Bonelliano, e dunque, arrivederci all'inverno...

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