martedì 4 dicembre 2012

Autunno bonelliano [Pt. 5]

DYLAN DOG # 315
"LA LEGIONE DEGLI SCHELETRI"
testi e disegni: Stano
Sergio Bonelli Editore
98 pag., BN, 2,90 €

★★★★
Angelo Stano, il primo disegnatore di Dylan Dog, copertinista ormai storico della serie e adesso, dopo ventisei anni da quella mitologica Alba dei morti viventi, autore completo di una storia dell'Indagatore dell'incubo. Il suo risultato "solista" è migliore di molti numeri realizzati da sceneggiatori e disegnatori in tempi recenti. L'idea di aprire la storia ad una mostra di arte fiamminga è ottima, così come è molto interessante far coincidere l'esperienza della fragile streghetta Moheena con la simbologia del quadro di Bruegel Il trionfo della morte. Brillante intuizione anche quella di usare gli scheletri, mostri assenti dalle avventure di Dylan da un bel po' di tempo e qui efficacemente proposti, sempre grazie alle analogie con la tela fiamminga. Infine, lode al finale di stampo "sclaviano", dove il Male fa capolino anche se il Bene ha vinto come sempre. Originale.

MARTIN MYSTERE
ALMANACCO DEL MISTERO 2013
testi: Castelli/ disegni: Orlandi
Sergio Bonelli Editore
176 pag., BN/Col., 6 €

★★
Difficile recensire un Almanacco dove, a sua volta, si possono trovare le recensioni di film, libri, videogiochi, fumetti e telefilm. Potrei però puntare il dito sul fatto che il genere Mistero abbracci, almeno per i redattori Bonelli, un po' troppa roba: ad esempio, non mi sarei mai aspettato di vedere qui recensiti alcuni nuovi libri vampireschi, nè di leggere una critica (pur giusta e spietata) al Prometheus di Scott (forse più adatto alle pagine dell'Almanacco della Fantascienza). La storia I cavalieri di Oz soffre di quell'ansia da prestazione che ha colpito il fumetto italiano dopo il grande successo di The Avengers: dunque, il Mago di Oz deve incrociarsi sia con il BVZM che con una sorta di JLH molto arrangiata. Io in questi casi mi limito a dire <<Ragazzi, a ognuno il suo>>. Ricchissimi i dossieri della seconda parte: quello su Baum e su Il mago di Oz, in particolare, è una vera perla. L'unica bella sorpresa dell'Almanacco del Mistero 2013.


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