venerdì 13 settembre 2013

[Recensione] Comic Movie

Sono quaranta giorni esatti che non metto piede in un cinema. 
Per uno come me, quaranta giorni sono un'era. 
Nell'ultima settimana ho rifiutato inviti sia per Elysium che per Riddick (per quest'ultimo un po' di curiosità mi è rimasta, sono sincero): li ho rifiutati nell'ingenua speranza che potessi iniziare la mia stagione cinematografica autunnale con qualcosa che non fosse un blockbuster. E di certo Comic Movie non è un blockbuster. Forse non è neanche un film. 
Comic Movie è un progetto risalente al 2010 tirato su con poco più di cinque milioni di dollari, dodici registi e una sfilza di attori principalmente famosi. Fino allo scorso gennaio nessuno è stato giustamente disposto a montarlo e distribuirlo, ma adesso che è arrivato in Italia è giusto parlarne un po' e non liquidarlo subito come "uno dei peggiori film di sempre" (anche se lo è in toto).
Ci sono innumerevoli fattori che possono spingerci dentro una sala cinematografica: dal trailer alla locandina, dal regista al cast. Ecco, il cast. L'attrazione da cast è quanto di più superfluo possa provare uno spettatore, ed è tale per un semplice motivo: il cast non conta un cazzo, e Comic Movie nè è la dimostrazione definitiva, la prova del nove, chiamatela come vi pare. Dall'età di tredici anni non vado più a vedere un film per "quell'attore" o per "quell'attrice", prediligendo la trama, il regista o anche il più semplice "sentito dire", visto che da sempre, per pura passione personale, leggo, mi informo e mi interesso di cinema. A tal proposito, apro una microparentesi e racconto un aneddoto: lo scorso inverno, sono andato a vedere Jimmy Bobo di Walter Hill e ho chiesto a diversi amici di accompagnarmi, visto che i presupposti per un grande film d'azione c'erano tutti e che Hill non faceva capolino al cinema da undici anni.  La risposta più frequente è stata <<Figuriamoci, a me Stallone fa cacare!>>. 
Questo per dire che se un buon cast facesse un buon film, Comic Movie sarebbe un'ottima pellicola. Ma la cosa che in tanti non hanno ancora capito è che anche i grandi divi hanno bisogno di evadere, di respirare: la Winslet, ad esempio, potrà rompersi le palle di fare Shakespeare a Londra per tutto l'inverno o no? Avrà bisogno di comparire, a gratis, in un film dove va a cena fuori a Gotham City con Hugh Jackman che ha uno scroto che gli pende dalla giugulare o no? 
Sì, avete capito bene: in Comic Movie Hugh Jackman ha i testicoli attaccati al collo. E' una cosa bizzarra, assurda, stupida e schifosa, ma tutti e sedici i segmenti  sono ricolmi di cose bizzarre, assurde, stupide e soprattutto schifose. E sapete qual'è il bello (o il brutto)? Che Comic Movie non diverte, non è irriverente e non è demenziale: al massimo, è un film demente, e c'è una bella differenza. Si ride, ma si ride male, quasi per disperazione. In tantissimi momenti mi sono ritrovato davanti a quelle cose orribili che uno non vorrebbe neanche pensare ma alle quali, evidentemente, hanno pensato gli sceneggiatori del film. 
In tutta onestà, ho trovato sbellicanti due episodi, e non me lo sarei aspettato: quello dove Steve Jobs (Richard Gere) deve vedersela coi problemi tecnici della sua creazione iBabe (un lettore multimediale a forma di ragazza nella cui vagina è posta la ventola di raffreddamento che sta mozzando peni a buona parte degli acquirenti maschili) e la falsa pubblicità progresso sullo sfruttamento di lavoro minorile nei bancomat e nelle fotocopiatrici. 
Ma al di là di tutto, non si può di certo dire di trovarsi di fronte a uno di quei film di serie Z che magari, fra una trentina d'anni, passeranno come capolavori e verranno rivalutati, restaurati e premiati. Secondo me, Comic Movie finirà la sua permanenza nelle nostre sale, scomparirà e nessuno ne sentirà più parlare. 
Poi magari, fra un po' di tempo, in un'intervista, Halle Berry farà un bilancio della propria carriera e dirà: <<... e poi, nel 2010, partecipai anche ad un filmetto collettivo. Una stronzata fatta fra di noi, tanto per staccare la spina. Non so neanche se lo hanno distribuito, ma non credo. Ad ogni modo, solo gli idioti potevano andarlo a vedere. E solo degli idioti ancora più idioti potevano farselo piacere>>.

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