giovedì 19 settembre 2013

Lettera aperta a Bernardo Bertolucci [Ombre elettriche]



Caro Bernardo, questa storia ha proprio rotto le palle, così come questa patina di pseudo-femminismo ipocrita che ormai sembra dover investire tutti i campi culturali e sociali.A parte il fatto che questa vicenda veniva riportata già nell'edizione 2002 (undici anni fa) de Il Castoro e che tu avevi dichiarato più volte che l'idea del burro era un segreto fra te e Brando, ricordo che la Schneider è morta nel 2011 e che  da viva ha sempre raccontato che Ultimo tango è stato il suo film più importante, quello a cui era "più affezionata". E poi trovo ridicolo parlare di "stupro", di "anti-femminismo", di "violenza sulle donne": secondo me, Ultimo tango a Parigi è sempre stato, al contrario di quanto è venuto fuori, un film profondamente femminista, e chi vi vede questi elementi misogeni è solo un ignorante servo di qualche settimanale rosa che non ha neanche mai visto uno dei tuoi film migliori e uno dei capolavori del nostro cinema. Purtroppo- come avrai constatato già da solo -il pubblico medio non è mai troppo ardito cerebralmente: e se il tuo film fu frainteso, perseguitato, censurato e addirittura bruciato nel lontano 1972, oggi non dimostriamo certo di essere migliorati molto. Meritiamo sicuramente di andare a vedere Universitari, di continuare a farsi cullare da Don Matteo e dalle sue ragazze assassine ma timorate di Dio e di leggere solo i libri che ci consigliano alcuni talk-show. E continuiamo a fingere che mettere del burro in culo a qualcuno sia per forza violenza gratuita e non un comune gesto di amore.
Con profondissima stima                                                        Ferruccio



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