venerdì 27 novembre 2015

The Trip/ Il Viaggio [Extra]


THE TRIP
IL VIAGGIO
(testo di Dave Rawlings e Gilian Welch)

Fischiettando, la gente sale sui treni,
senza sapere dove stiano andando.
La figlia di qualcuno, la sorella di qualcuno, l'insegnante di qualcuno
se ne va in fondo alla strada,
con un corpo, un fazzoletto e una scure da delitto abominevole.
Ma non c'è nessuno ad aspettarla, 
nessuno che la giudichi lungo la strada.
Tamburi da banjo, polli urlanti e piccoli bambini-corvo.
L'inverno abbandona, la primavera si snoda e di nuovo arriva l'estate, come sai.
Rosa è il colore del vestito del mio vero amore, e nero è quello del suo cuore,
ma non potrei lasciare la vecchia Virginia, e quindi non partirò mai.
Faccia di ebano, unghie di ebano, bara di ebano sulle rotaie.
Puntando verso Sud, C-O-D-, tornando a casa dalla madre.
Quando per valore, quando per la gloria, quando per un tesoro, quando ancora per l'orgoglio,
a volte un fratello odia il fratello.
Dunque, fatti un viaggio ovunque la tua coscienza voglia vagare.
E' troppo difficile cercare di vivere una menzogna a casa.
I miei stivali incrinati sulla strada sterrata e asfaltata, sputacchi e sogni infranti.
Gomme da masticare e spille di sicurezza sono tutto ciò che mi tiene su le giunture.
I miei pioli sono allentati, le mie viti troppo strettamente avvolte per entrare in sintonia,
ma io continuo a provarci, in quei dorati pomeriggi estivi.
Dunque, fatti un viaggio ovunque la tua coscienza voglia vagare.
E' troppo difficile cercare di vivere una menzogna a casa.
C'è la foto di un vecchio nero, con un cappello di castoro.
Sfoggia un sorriso nascosto e un paio di ghette bianche. 
Non fingere di non aver notato il suo sguardo.
Sei nervoso, sudato e carico per l'orso.
Gli scheletri danzano stasera, porta la tua bottiglia e i tuoi stivali
e il tuo mandolino a cui Bianca Alatorre ha cercato di sparare.
Oh, ma cosa sono uno o due fori di proiettili fra amici?
E chi può dire che quando il pozzo si prosciuga, la storia finisca?
Dunque, fatti un viaggio ovunque la tua coscienza voglia vagare.
E' troppo difficile cercare di vivere una menzogna a casa.
Vite da hotel e mogli da albergo che vanno e vengono con le lenzuola.
Del resto, che matrimonio sarebbe se non fosse tenuto in vita dal focolare domestico?
Una volta conoscevo ogni vallata e quel bel litorale,
ma ormai non prendo più parte alla fiera dell'estate.
Dunque, fatti un viaggio ovunque la tua coscienza voglia vagare.
E' troppo difficile cercare di vivere una menzogna a casa.
La tua armonica fa pena, piccola, gettala via.
La tua camicia di jeans è logora e il colletto è sporco e sfilacciato.
Ho provato a suonare il mio corno per te, ma non riuscivo a intonare una sola nota.
Così ho preso carta e penna e questo è quanto ho scritto.
Dunque, fatti un viaggio ovunque la tua coscienza voglia vagare.
E' troppo difficile cercare di vivere una menzogna a casa.


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