lunedì 6 luglio 2015

"True Detective", 2x03 [Recensione]

<<Maybe Tomorrow The Good Lord Will Take You Away>>, cantavano gli Aerosmith nel loro primo, tiepido successo del 1973. Potrebbe benissimo essere la frase saltata alla mente di Ray Velcoro dopo che un qualcuno mascherato da corvo gli ha piantato due sonori colpi in pancia alla fine della precedente puntata. <<Forse domani il Buon Dio verrà a prendermi... ma di certo non oggi!>>.  
Il Maybe Tomorrow di True Detective è come il You Only Live Twice di 007: una resurrezione, un viaggio all'Inferno (il solito bar, un padre poliziotto afflitto dagli stessi vizi del figlio, Conway Twitty che canta The Rose) e un ritorno ad un Inferno perfino peggiore (la realtà). Ma <<Maybe Tomorrow>> è anche la frase con cui, nel suo privato, Frank Semyon si congeda dalla moglie, desiderosa di fare pace alla fine di quella che è stata, per entrambi, una dura giornata: lei ha dovuto fare i conti di nuovo con l'impotenza del marito, lui ha pestato a sangue un vecchio socio e gli ha tolto un'intera arcata di denti con una pinza.
L'indagine è in corso. Antigone e Paul si dividono fra ville dove figli di politicanti fumano crack e possono permettersi pure di cacciare la polizia e locali notturni dove gli sbirri non sono graditi e  la legge viene dettata da prostitute, gigolo e transgender.
Dai margini della storia affiorano esami medici imbarazzanti, webcam scomparse, un Velcoro Sr. molto simpatico, set di film fantasy orrendi, ex-mogli sempre più amareggiate. In più, si può dire che Maybe Tomorrow è la prima puntata dove Taylor Kitsch trova una sua ragione di essere e gode di qualche inquadratura in più: soffre ancora in silenzio e di nuovo glissa sul suo passato con i colleghi, ma il passato viene a cercarlo lo stesso, anche alla fine di una gara di motocross. Insomma, per farla breve, il personaggio verso cui finora nutrivo più riserve è quello che mi ha entusiasmato di più ad episodio concluso.
Note a margine:
1- la puntata ha avuto ottimi ascolti ma è piaciuta molto poco al pubblico americano.
2- True Detective 2 non è Il trono di spade.
3- Maybe Tomorrow è la migliore delle tre puntate uscite finora (Janus Metz, un danese che non conosco ma che ha girato il tutto talmente bene che Justin Lin dovrebbe telefonargli ogni giorno per fargli i complimenti).
Infine, una richiesta: chiunque sappia come si chiama e di chi è la canzone dei titoli di coda, mi scriva. Grazie.


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