domenica 4 agosto 2013

[Recensione] Wolverine- L'immortale

La miniserie di Wolverine ambientata in Giappone e realizzata da Claremont e Miller (Frank Miller) è uno dei migliori fumetti mai scritti sul mutante più famoso del mondo. Uno dei migliori, e non il migliore, a mio gusto. 
Ovviamente, quando nel 2009 la 20th Century Fox annunciò il sequel di X-Men le origini- Wolverine e lo stesso Hugh Jackman (per chi non avesse visto i film precedenti, è l'attore che interpreta Wolverine) dichiarò che il soggetto sarebbe stato basato su quella miniserie, provai piacere e pensai <<Accidenti, la storia è ottima>>. Non potevo sapere che il film non lo sarebbe stato.
Wolverine-L'immortale non solo è una trasposizione maldestra, ma è indubbiamente il peggiore film sui mutanti al mondo. 
La sceneggiatura è insulsa, melensa, pallosa, allungata nelle parti sbagliate. 
La regia è... è... è come dire: "Enrico Oldoini ha finalmente deciso di girare un film su Wolverine".
La colonna sonora fa schifo.
Gli effetti speciali- cosa gravissima, visto l'enorme peso che hanno per questi cinefumetti -sono brutti.
Il cattivo Silver Samurai sembra una versione nipponica dell'Uomo di Latta del Mago di Oz.
I dialoghi e le frasine ad effetto fanno pena.
Insomma, Wolverine-L'immortale è davvero il peggiore film di X-Men e affini della storia?
Sì, senza dubbio.
E' il peggiore cinefumetto Marvel?
No, assolutamente. Non lo è perchè Wolverine- L'immortale risulta sgradevole ma mai troppo pesante, noioso ma non stressante, inutile ma non orribile, mediocre ma non pessimo. Insomma, per dirla sinteticamente, non somiglia nè al recente Uomo d'acciaio nè ai più scadenti film Marvel (I fantastici 4 o Ghost Rider, per citarne due dei moltissimi): tuttavia, è lontano dalla sufficienza.
Tanto lontano.
Quindi, passi per Hugh Jackman che dimostra ancora- dopo sei film -di riuscire a tenersi stretto il suo personaggio più celebre; ma per il resto, alla Marvel, dovrebbero iniziare a pensare con maggiore lungimiranza a certe produzioni. Tanto per dirne una: hanno consultato tanti registi (fra cui Aronofski), e allora perchè proprio Mangold? Perchè l'uomo che ha funestato il cinema con Kate&Leopold? Perchè far girare una pellicola dove l'azione è tutto ad un completo incapace che non sa reggere neanche il ritmo di un inseguimento per le strade di Tokyo? O forse perchè pur di girare la storia di uno con gli artigli e i muscoli avrebbe lavorato a gratis?

Una piccola nota cinefila a margine. Quando Logan indossa il kimono mi è tornata in mente una penosa scena di un altro film. Questa:


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