sabato 16 marzo 2013

Cinefumetto sì, cinefumetto no [Ombre elettriche]

"Quando sento dire che Il cavaliere oscuro-Il ritorno è arte cinematografica di altissimo livello,  penso che la gente non abbia la minima idea di cosa parla. [...] Un film di super-eroi non potrà mai essere, per definizione, arte pura."
David Cronenberg, autunno 2012

Nella lista dei miei dieci film preferiti del 2012, il Cosmopolis di Cronenberg è alla terza posizione, Il cavaliere oscuro-Il ritorno alla sesta. Il motivo? Semplice: per me, Cosmopolis è nettamente migliore di qualsiasi film mai realizzato sui super-eroi. E non perchè non mi piacciano i super-eroi o i fumetti (chi legge periodicamente il blog sa che non c'è bisogno di questa specifica), ma perchè sono due arti che, nel fondersi, non tendono obbligatoriamente a dare buoni frutti. E' vero: nel 2012 Nolan ha chiuso con un gran buon film la sua trilogia su Batman, e la Marvel ha macinato i miliardi con The Avengers, un blockbuster buono come pochi.
Ma occhio a parlare di capolavori.
Occhio ad abbandonarsi a una sfrenata celebrazione di Nolan (chi parla di "nuovo Kubrick" andrebbe rinchiuso), simbolo di un "cinefumetto autoriale" nato dall'oggi al domani. Non esiste il "cinefumetto d'autore", esiste solo il "cinefumetto buono" e il "cinefumetto cattivo". Nolan ha dimostrato di essere un grande regista non tanto con Batman Begins, quanto con Memento, che potrebbe valere da solo l'intera trilogia sull'Uomo-Pipistrello.
Occhio a scagliarsi contro Cronenberg e a piagnucolare <<Ma come si permette, questo stronzo?!>>, perchè lo "stronzo" ha girato capolavori assoluti senza aver mai avuto il bisogno di usare personaggi in calzamaglia, fottendosene di tutti quei nerd che sparlano di lui senza magari aver mai visto Videodrome. E non solo: anche il regista canadese ha diretto un suo cinefumetto (A History Of Violence), ma sempre i soliti stronzi nerd non se lo ricordano, o semplicemente non lo sanno.
Conosco decine di persone che leggono fumetti da tutta la vita e si intendono di Cinema, di quello vero, eppure nessuna di queste metterebbe in una lista di "10 migliori film" una pellicola sui super-eroi, e non perchè il fumetto per loro sia un semplice passatempo o una passione passeggera. Anzi: come me, considerano i comics una forma d'arte, alla stregua della letteratura e del cinema, e come me sono in grado di riconoscere che il cinefumetto si basa su dei meccanismi che portano alla produzione  di troppe zozzerie (zozzerie che arrivano talvolta a influire sul fumetto da cui il film è stato tratto), poche cose buone, e nessun capolavoro.
Dunque, mentre io butterò giù una lista dei cinecomics che hanno segnato in meglio e in peggio la mia vita di spettatore, invito una bella fetta di pubblico ad imparare il valore del "separazionismo", e magari ad andarsi a vedere qualche autentico capolavoro della storia del cinema. Questa mia "hit parade" è dettata esclusivamente da un gusto cinefilo, e non bada alla coerenza nei confronti di certi personaggi e di certe opere, e questo per far capire che puoi essere coerente al fumetto quanto vuoi, ma se giri un film di merda era meglio optare per l'incoerenza.

5 CINEFUMETTI DA AMARE...

1.
HELLBOY II-THE GOLDEN ARMY di G. Del Toro (2008)

Totalmente lontano da luoghi comuni triti e ritriti del genere, il sequel dedicato a Hellboy è il miglior cinefumetto mai fatto: non solo si limita ad essere l'anti-cinecomics per eccellenza (Del Toro spreme, modifica, quasi "maltratta" la creatura di Mignola), ma è proprio un piccolo capolavoro di arte cinematografica che incontra il mondo dei fumetti. Gli amanti del fumetto lo odiano, dimostrando, da una parte, di essere molto attaccati al personaggio originale, ma, dall'altra, di non capire niente di cinema.

2.
SIN CITY di R. Rodriguez e F. Miller (2005)

Le folli griglie milleriane si staccano dalla carta e approdano, quasi come fotocopie in movimento, sul grande schermo. La perla noir di Rodriguez si stampa nelle menti di coloro che ne sanno cogliere le sfumature più "pulp", ma non in quelle di chi si aspetta più azione e meno dialoghi. Film chiacchierato, unico e scopiazzato (dallo stesso Miller con il mediocre The Spirit e da Snyder con 300). Sullo schermo trionfano solo amore e morte: tutto il resto è realtà. Se visto all'età sbagliata, può ossessionare.

3.
BATMAN- IL CAVALIERE OSCURO di C. Nolan (2008)
Bellissima trasposizione cinematografica dell'uomo pipistrello di Bob Kane, diretta con maestria da un Nolan in stato di grazia e interpretata da attori sublimi (su tutti l'ormai osannato Ledger/Joker). Divenuto paradigma di un cinecomics "d'autore", ha condannato Nolan e l'intera industria di film super-eroistici, e i primi frutti sono in arrivo. Pur trattandosi di uno dei migliori cinefumetti di sempre (se si considerasse solo l'aspetto tecnico, è il migliore), è stato fin troppo sfruttato da una critica più sprovveduta e sopravvalutato da un pubblico che finora ha visto solo film con personaggi in calzamaglia.


4.
THOR di K. Branagh (2009)

Se ad una prima occhiata, il Thor di Branagh è l'ennesimo costosissimo blockbuster marveliano fatto per stupire e divertire, ad una successiva analisi si rivela uno dei cinecomics migliori mai pensati nella "Casa delle Idee", ricco di spunti tecnici e contenutistici, con qualche star in meno nel cast e qualche idea di regia in più. Gli vengono spesso preferiti, ingiustamente, i peggiori Iron Man e Spiderman.


5.
THE AVENGERS di J. Whedon (2012)

Cresciuto fra serie televisive e sceneggiature per cartoni animati, il regista Whedon gira un clamoroso kolossal super-eroistico avente come protagonisti i Vendicatori. Il film non è solo uno dei più grandi successi commerciali della storia, ma cambia radicalmente le teorie sulla serialità cinematografica cui tutti eravamo abituati. Divertente, adatto a tutti, classico e manualistico ma, a modo suo, rivoluzionario.







... E 5 CINEFUMETTI DA DIMENTICARE

1.
I FANTASTICI QUATTRO E SILVER SURFER di T. Story (2007)

Se il suo predecessore (I Fantastici Quattro, 2005) era stato un mediocre cinecomics, questo secondo atto dedicato ad uno dei fumetti più popolari di sempre è un atto di violenza gratuito. Pessimo in ogni inquadratura, in ogni dialogo, in ogni personaggio. Da usare come secondo termine di paragone (negativo) in qualsiasi argomentazione.




2.
GHOST RIDER di M. S. Johnson (2007)

Pensato come film più "adulto" e vicino alle ambientazioni della stagione d'oro della bikexploitation, può contare su una regia inesistente e sull'apporto di uno dei peggiori attori mai nati (N. Cage). Non si salva niente e nessuno, neanche Peter Fonda che interpreta Mefistofele. 




3.
THE AMAZING SPIDERMAN di M. Webb (2012)

Se in molti stanno rivalutando le doti recitative di Bombolo, non c'è da stupirsi se l'ultimo (attualmente) film sull'Uomo Ragno viene spesso accostato, per i temi più cupi e adulti, ai Batman nolaniani. Peccato che Webb di Nolaniano non abbia neanche una cellula. Un brutto film, senza "se" e senza "ma".





4.
DAREDEVIL di M. S. Johnson (2004)
Johnson deve proprio divertirsi a rovinare bei personaggi, e il suo film su Devil ne è l'ennesima prova. Terrificante. L'unico sollievo è sapere di avere visto l'edizione cinematografica da 104 minuti, e non il temutissimo director's cut di oltre due ore.






5.
HULK di A. Lee (2003)

Lungo, colossale, palloso flop commerciale, diretto da un regista che dimostra ampiamente di non meritarsi neanche il cestino del pranzo. Cinque anni dopo tentarono di rilanciare il personaggio, con un nuovo regista e un nuovo attore: non venne fuori un capolavoro, ma neanche questo sudiciume. Imbarazzante.

1 commento:

  1. Avengers, Fantastici 4, Hulk, Thor, Ghostrider? Dei capolavori del cinecomics? Non credo proprio. Sono film nati solamente per fare incassi e si nota palesemente la poca cura nella sceneggiatura e in tante altre cose.
    Probabilmente Hulk di Louis Leterrier ha un passo in più rispetto al precedente film di Ang Lee, ma di poco.
    The Amazing Spiderman, che ci crediate o no, è il film che ha tutte le basi per essere il vero film ufficiale dell'uomo ragno in quanto Marc Webb è riuscito a cogliere l'essenza del vero uomo ragno dei fumetti con cui siamo cresciuti tutti e non si tratta tanto di coerenza con le storie originali, ma un'ottima lavorazione dal punto di vista tecnico e per aver colto molto bene i concetti chiave, portando sul grande schermo un'ottima trasposizione. Non centra niente la tanto citata atmosfera alla Nolan introdotta nelle sue pellicole, perché non c'è nulla di tutto questo. Sono voci tirate fuori da alcuni fan inventa storie. Ma sicuramente è introducibile nella categoria dei film di Nolan per l'ottima trasposizione. Non c'è da stupirsi se adesso è stato rivalutato e che sta avendo un grosso successo.
    Da non dimenticare i vecchi film come Il Corvo, Dick Tracy, The Mask e i Batman di Burton da sempre considerati dei veri cult del cinema! e le icone perfette del cinecomics degli anni 80-90.
    La trilogia di Nolan si aggiudica il miglior Batman degli anni 2000, senza ovviamente scavalcare Burton in quanto ha dato una sua impronta personale.
    Le tue non sono delle analisi approfondite, ma dei semplici gusti soffermandoti alle prime impressioni.
    Ti consiglio comunque di informarti bene e di rivalutare la tua lista.

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