martedì 19 febbraio 2013

Cosa aspettarsi da "L'uomo d'acciaio" [Scosse]

Ormai, un regista che si approccia ad un film di supereroi deve aver visto i tre Batman di Nolan. Attenzione, non succede solo in casa DC, ma anche in casa Marvel (chi ha visto l'indifendibile Amazing Spider Man o sa, a grandi linee, di cosa parlerà Iron Man 3, ha già capito). Una volta visti i tre  Batman di Nolan, i produttori dicono al regista <<Ora tu prendi il tuo personaggio, lo tingi di nero, lo incupisci, lo fai stare male e forse, fra sette o otto film, lo facciamo anche morire>>. Fondamentalmente, questo è il meccanismo su cui Nolan ha fatto forza (specie per il secondo e terzo capitolo), e gli è andata bene: la sua trilogia è veramente il miglior traguardo mai raggiunto dal cinema fumettistico. E questo succede non perchè Batman sia migliore di decine di altri supereroi, ma perchè Nolan è un bravo regista, in grado di gestire un budget elevato meglio di chiunque altro al mondo e di saper mettere una sapienza tecnica sopraffina al servizio di una storia efficace. Questo "giochino" è piaciuto a tutti, soprattutto a quei magnati che hanno notato come i critici più snob elogiassero per la prima volta delle opere con protagonista un supereroe. <<Allora, lo sapete che si fa?>>, hanno detto alla DC, <<Una volta che ha finito con Batman, prendiamo Nolan e gli diamo, che so, Superman!>>. 
Intanto, alla Marvel, cioè alla Disney: <<Il nostro The Avengers è uno dei film ad avere incassato di più nella storia del Cinema ed è anche candidato agli Oscar. Tuttavia, non pensate che sia troppo poco dark? Mi raccomando, i prossimi film su Spider Man e Iron Man facciamoli più cupi. Fateli soffrire questi supereroi, che almeno ci dedicano un articolo di novanta pagine sui Chaiers!>>. Nolan scrive il soggetto di un film su Superman, intitolato Man of Steel, ma rifiuta la regia; viene così passato al livello di produttore esecutivo. Ed è allora che viene contattato Zack Snyder.

Perchè preoccuparsi per il nuovo Superman?
Il motivo principale di ogni mio dubbio riguardante Man of Steel è legato proprio al suo regista, Zack Snyder. Per me, si potrebbe dedicare un'ora al giorno solo al parlare male di Zack Snyder, che per quanto mi riguarda poteva continuare a fare le pubblicità alle automobili. Non dico che non mi piace il suo cinema, perchè non credo che sia giusto parlare di cinema. Sucker Punch è la patinata bruttissima copia di The Ward di Carpenter, è un videogame maldestro costato cento milioni di dollari dove chi non capisce niente ha anche il coraggio di trovare aspetti positivi. E non salti fuori il discorso "tutto è soggettivo", perchè non è vero: i film di Snyder sono oggettivamente orrendi (salvo 300, che tutto sommato diverte e ha un paio di buone trovate, e Watchmen, perchè per chiunque sarebbe stata un'impresa difficile), e chi li ritiene "soggettivamente" buoni ha dei gusti di merda. Dunque, non mi interessa se L'uomo d'acciaio (titolo dignitoso, in quanto tradotto dall'inglese) sarà tratto da un soggetto di Nolan, prodotto da Nolan e supervisionato da Nolan: è comunque frutto del lavoro di un mediocre regista, abituato a incontrare il favore di un pubblico (composto prevalentemente da nerd di infima categoria) solo perchè ha fatto film dove dei tartarugati se le danno di santa ragione o dove le fiche sparano a qualunque cosa si muova. Insomma, non è Michael Bay (autore del "tutto brutto"), ma neanche un Del Toro (che si era proposto come regista del progetto) o un Whedon.

Perchè non partire prevenuti per il nuovo Superman?
1) Se davvero l'influenza di Nolan si fa sentire, Snyder riuscirà a dare un freno alle sue solite minchiate, e il film potrà risultare accettabile. 
2) Il cast è ottimo (a parte Russell Crowe, che purtroppo deve mangiare) e  Henry Cavill potrebbe essere il miglior Superman di sempre (anche perchè, visti i precedenti...). 
3) La colonna sonora è del maestro Hans Zimmer. So che a tanti non gliene frega nulla, ma a me sì. 

Ne riparleremo il 19 giugno...

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