lunedì 16 luglio 2012

[Recensione] H.O.D.

Al giorno d'oggi bisogna fare i conti con molte cose, fra cui il fenomeno delle famigerate fan fiction. Nate negli anni Settanta come racconti da pubblicare in fanzine di Star Trek, vengono oggi considerate dagli addetti ai lavori opere letterarie seconde solo alla Commedia dantesca e a La Tempesta di Shakespeare, e non c'è riunione presieduta dal Ministro della Pubblica Istruzione dove qualche fanboy infiltrato non tenti- a costo della vita -di inserire questi capolavori nei programmi di antologia delle scuole italiane. Sinceramente, sono sempre risultato immune al fascino di questo movimento letterario dell'era Web 2.0, ma non nascondo di essermi recato, talvolta, a farmi qualche sana risata in alcuni "portali" contenenti strampalati seguiti di Dragon Ball o Star Wars o peggio ancora di Twilight e Harry Potter. Non voglio essere frainteso: le grasse risate non sono da imputare al contenuto di certi scritti (anzi, mi è capitato di leggere sequel migliori dei sequel originali), quanto alla loro forma sintattica e ai dibattiti che gli appartenenti a questi "misteri" tengono alla fine di ogni pagina.
Prendiamo H.O.D. (la potete trovare completa a <http://lamammadicrystal.forumfree.it/?t=56642451>), la peggiore che mi sia mai capitato di leggere. Io capisco perfettamente che il web è una grande piattaforma di democrazia, dove anche l'ultimo degli analfabeti può ottenere uno spazio in cui dimostrare le sue innate incapacità, ma non a questi livelli. Ritengo incredibilmente ricercato il gusto di farsi notare il peggiore della classe in una classe dove mediamente tutti scrivono male (consultate <http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Funfiction> e capirete meglio il perchè), ma qui siamo oltre i limiti del buongusto. Navigo in internet ogni giorno da diversi anni e mi sono abituato all'idea che non è l'ambiente ideale dove far sopravvivere la lingua italiana: tuttavia, so che esistono delle oasi felici dove chi rincorre il sogno della scrittura o chi si limita semplicemente a trarre piacere dallo scrivere gratuitamente e senza vincoli ciò che vuole (le fan fiction servono a questo, alla fine) si impegnano. In H.O.D. non solo ho ritrovato la più vomitevole forma scritta che mi sia mai capitata sotto gli occhi (i commenti ai post di AlFemminile sono opera di Balzac, al confronto), ma anche una storia sciatta, che neanche può vantare il merito della brevità (una settantina di immondi capitoli). Le situazioni, i nomi, i dialoghi, i furti di idee già orrende, sono tutti al servizio di una mente che potrebbe far presagire una presenza di alieni ritardati giunti sul pianeta terra e travestiti da esseri umani col pallino della scrittura. Ma temo che non sia così.
Leggere questa roba è stato estremamente faticoso, e quando ho ritrovato H.O.D. in un altro sito web (<http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=862438&i=1>) dove comparivano- addirittura -due recensioni, speravo di vedere il mentecatto che aveva partorito la storia messo al torchio da qualche fanboy adirato e travestito da critico cattivissimo. Non è stato così e riporto quanto sta scritto sul sito:


BELLA STORIA MA IL MODO DI SCRIVERE è UN Pò DISORDINATO,COMPLIMENTI PER LA TRAMA


Al che il Joyce della fan fiction non può che rispondere in tutta sincerità:


be', grazie per il fatto della storia e la trama, so' che per quanto riguarda la scrittura non e' ancora il massimo, ma sto' cercando di migliorare, e, andando avanti, spero di rendere questo elemento sempre migliore, come gli altri 2, del resto
Davvero la scrittura non è ancora al massimo?
Cosa glielo farà pensare?
Mah...

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