Ero assente da Lucca Comics (& Games) da ben nove anni.
Pur odiando i cosplayers, i games e tutta la detestabile gadgettistica che affolla le bancarelle della città toscana, sono ampiamente soddisfatto: le impressioni ricevute durante le conferenze stampa a cui ho partecipato, il colloquio con una casa editrice riguardante il mio primo progetto professionale (presto conto di parlarne sul blog) e le chiacchiere scambiate più o meno velocemente con autori, editori e lettori mi infondono fiducia non solo da semplice appassionato, ma soprattutto da studente di sceneggiatura che non vorrebbe arrivare a trent'anni e piangersi addosso dicendo <<Mamma, quanto vanno bene le cose in Norvegia!>>.
Gli ospiti di prestigio, come sempre, non potevano mancare all'appello: Kevin O'Neil ha presentato la nuova edizione de La lega degli straordinari gentlemen, edito per i tipi della Bao; gli amanti dell'universo DC avrebbero potuto stringere la mano ad autori del calibro di Lee Bermejo, Geoff Johns e Jim Lee; meno peso mediatico ma non meno importanza per Enrique Breccia (creatore di Alvar Major), un grande maestro della scuola sudamericana per la quale io, personalmente, vado matto.
Parlando di editori, segnalo Nicola Pesce Editore (al cui stand Roberto Recchioni presentava il suo Asso), che oltre alle novità ha dato alle stampe un'edizione "immensa" del primo Tex gigante (disegni del rimpianto Buzzelli) e due volumi de I Disney Italiani (ospite Cavazzano); a seguire, l'Editoriale Aurea vantava la presenza al suo stand di Andrea Domestici, autore di Autopsia Psicologica, splendida novità nell'ambito della graphic-novel nostrana. A chi invece cercava roba buona a poco prezzo ci pensavano Rizzoli Lizard (quasi tutto il catalogo al -25%, compreso il bellissimo volume Paperino e il mistero degli incas di Barks, prontamente messo nel "carrello" dal sottoscritto) e Magic Press (gli amanti di Mike Mignola svenivano direttamente di fronte allo stand, e così quelli di Frank Miller). Star Comics ha puntato molto (forse troppo) su Davvero della Barbato, mentre Mondadori sfoggiava con orgoglio la ristampa integrale negli Oscar di Tutte le avventure di Giuseppe Bergman di Manara (presente in fiera).
Fra le numerose conferenze merita un discorso a parte quella della Marvel/Panini, se non altro per come è stata gestita: vertendo principalmente sulla serie AVX, il pubblico è stato diviso fra "chi sta con gli Avengers" e "chi sta con gli X-Men". Io (come dimostra la foto a fianco) stavo con gli Avengers. La situazione nata nella sala del Palazzo Ducale è stata veramente sbellicante, tra faccia a faccia paratelevisivi fra i membri delle rispettive fazioni e la consegna di gadget firmati Hasbro (il mio gigante ghiacciato lo potete ammirare sotto, al centro). Le anteprime sono state parecchie, annunciate dall'inossidabile presidente Lupoi: fra le tante, è stato ribadito nuovamente che l'omnibus di Howard il Papero, già pubblicato negli Stati Uniti, arriverà nel 2013 in Italia.
Vorrei ringraziare Tuono Pettinato (nella foto piccola, allo stand Rizzoli), disegnatore eccezionale e persona gentilissima, per aver "adornato" un mio quaderno praticamente vuoto con un suo disegno con dedica.
Alla mia lista della spesa e al mio carrello dedicherò un post prossimamente.
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