giovedì 14 giugno 2012

Primavera bonelliana [Pt. 6 e ultima]

Due mesi fa pubblicavo qui sul blog la mia entusiastica recensione del numero speciale di MM, che festeggiava degnamente 30 anni di vita editoriale. Non mi soffermo a descrivere le incredibili iniziative promosse da varie associazioni di specialisti dei comics (<www.lospaziobianco.it/> ne dà solo un gustoso assaggio) o anche da semplici appassionati del BVZM (chi avrà modo di andare a Riminicomix dal 12 al 28 luglio potrà approfondire, ma nell'attesa può consultare <www.cartoonclub.it/>), e mi limito a parlare di Progetto Cyborg, numero 321 e primo numero "post-trentennale", interamente curato dal buon Paolo Morales. 


Martin combatte il "complotto" che secondo molti autorevoli storici ha manovrato il mondo negli ultimi sessant'anni; al suo fianco la bella e spietata Stella Stevens (vd. MM # 307), nei panni dell'amica/nemica, senza Java o Diana a poterlo aiutare. Il personaggio cinico e paurosamente reale della cattivissima Linda (ex-hippy divenuta yuppie) è alquanto efficace, così come l'idea di rimandare l'attenzione del lettore alle numerose massonerie, sette e ai circoli elitari (i riferimenti agli Skull and Bones abbondano). Morales apre una finestra sui ciò che potrebbe stare dietro alla crisi in cui è sprofondata l'economia occidentale negli ultimi quattro anni, e lo fa senza retorica e senza buonismi: Martin e Stella alla cena dei potenti si ritrovano in una condizione psicologica in cui cadrebbe qualsiasi "comune mortale". La storia scorre via con eleganza e passione nelle sue 158 pagine, risultando un incrocio molto riuscito fra la moderna letteratura complottistica di Marrs, Estulin o Icke e la tensione di stampo larsoniano.

P.S.: e fra un mese, sempre su <www.quintastagione.blogspot.com/>, la recensione dello Speciale 2012, di cui anticipo la copertina sotto.




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