"IL BOIA DI PARIGI"
testi: Barbato/ disegni: Casertano
Sergio Bonelli Editore
110 pag., BN, 3,50 €
★★★★
A chi, se non alla grande Paola Barbato, poteva spettare il compito di inaugurare la vera novità bonelliana di questo 2012 che si avvicina sempre di più alla conclusione? E a chi, se non a un veterano come Giampiero Casertano, poteva andare il compito di affiancarla come disegnatore? Il boia di Parigi inaugura in maniera a dir poco brillante il progetto Sergio Bonelli Editore dal titolo Le Storie: racconti autoconclusivi di 110 pagine l'uno firmati dai più grandi autori del fumetto italiano. La storia di Sanson non si riduce ad una mera documentazione storica tradotta a fumetti, bensì risulta un'appassionante avventura umana basata sulla paura (una paura dettata anche dai fatti del periodo storico dove Il boia di Parigi è ambientato, cioè la Parigi del 1790), la coerenza e la vendetta. Disegni semplicemente spettacolari: Casertano è a suo agio in mezzo alle uniformi storiche così come fa capolino volentieri in quelle ambientazioni macabre che tanto lo hanno reso famoso sulle pagine di Dylan Dog. Se il buongiorno si vede dal mattino...
DYLAN DOG #314
"I SEGNI DELLA FINE"
testi: Gualdoni/ disegni: Casertano
Sergio Bonelli Editore
98 pag., BN, 2,90 €
★★
Se Casertano in questo ottobre bonelliano firma i disegni di un capolavoro come Il boia di Parigi, non bissa con I segni della fine, la nuova avventura dell'inqilino di Craven Road n.7 che prometteva bene. Il mondo sta per finire, Londra è di nuovo impazzita (era impazzita pochi mesi fa, l'ultima volta!): fra treni deragliati, muri antropofagi e cabine telefoniche che imprigionano gli umani e li trascinano sul fondale del Tamigi, Dylan Dog teme che i Maya potessero realmente avere ragione. Senza l'aiuto di Giacobbo e del team di Voyager, per fortuna, il mondo non finirà. Di questo albo segnalo tre buone cose: i disegni di Casertano, l'idea del palazzo che cammina per Londra e il ritorno del rabbino Allen, uno dei miei personaggi preferiti. Che dire? Da un Gualdoni che appena due mesi fa aveva regalato ai lettori una perla come Epidemia aliena ci si poteva aspettare di meglio.
ROMANZI A FUMETTI #8
"SUL PIANETA PERDUTO"
testi: Serra/ disegni: Bacilieri
Sergio Bonelli Editore
288 pag., BN, 9, 50 €
★★★★★
Mi trovo in difficoltà nel recensire la nuova graphic-novel bonelliana, in quanto è firmata da uno dei disegnatori che preferisco, quel Paolo Bacilieri che avevo iniziato ad apprezzare su Napoleone e del quale avevo cercato di recuperare alcune opere più indipendenti come Storia del cazzo, risalente agli anni '80. Non pago di aver realizzato- edito proprio quest'anno da Coconino -il bellissimo e "chiacchierato" Sweet Salgari, ora traduce in immagini la fantascientifica sceneggiatura di Antonio Serra. A coloro che si aspettano la fantascienza "serriana" classica dico <<Evitate di leggere Sul pianeta perduto>>: infatti, questa meravigliosa e commovente storia, non ha niente a che spartire con le gesta di Nathan Never, dell'Agenzia Alfa, di Legs Weaver o ancora con la saga dell'Asteroide Argo. Io, che di fantascienza mi intendo relativamente, ho ritrovato in queste pagine sia lo spirito di certi romanzi di Heinlein che il tratto "cartoonesco" di alcune opere Pixar: la cosa sorprendente non è solo come i due autori mettono tali strumenti al servizio dell'avventura di Jim e Rose (i due contadini-astronauti protagonisti, discendenti di uomini precipitati in tempi antichi su un'altro pianeta), ma come linguaggi grafici e contenutistici che in comune hanno solo il genere (la fantascienza) convivano in un perfetto equilibrio. Un capolavoro.
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