Ero molto combattuto se scrivere o meno la mia anteprima del nuovo film di Quentin Tarantino, visto che, da sei mesi ormai, chiunque segua anche un minimo il cinema ne parla e ne discute come se Django Unchained fosse già uscito. E invece non è così. Infatti, negli Stati Uniti arriverà il 25 dicembre (la prima proiezione per addetti ai lavori, stampa esclusa, si è tenuta due sere fa), mentre da noi dovremo aspettare il 17 gennaio 2013 (non il 4, come era stato annunciato e come molti siti continuano a sostenere).

Sono felice che Jamie Foxx abbia preso il posto che sarebbe dovuto spettare a Will Smith. Will Smith doveva rimanere a Bel-Air, a fare il principino simpatico e artisticamente umile, ma non l'ha fatto: ben gli sta dunque di lavorare con i peggiori registi al mondo (Michael Bay su tutti, seguito da Muccino e altri) e di realizzare merda. Mi dispiacerà, invece, non vedere Kevin Costner (l'ultimo bel western uscito al cinema, Open Range, lo ha diretto lui) nei panni dell'allenatore di schiavi da combattimento, un ruolo che è stato poi vestito da Kurt Russell e infine da Walton Goggins (gli sfortunati spettatori di Predators lo hanno ben presente). Come il 90% della popolazione cinefila mondiale, sono in ansia per vedere Di Caprio all'opera, nei panni del "più grande cattivo che abbia mai creato, talmente cattivo che risulta sgradevole perfino a me" (parole di Tarantino). Ah, per ultima cosa mi chiedo anche che ruolo avrà Amerigo Vassepi, il personaggio interpretato da Franco Nero.
Una cosa che i segaioli di cui parlavo prima non hanno minimamente considerato nei loro forum autoreferenziali e che la dice lunga sulle doti registiche di Tarantino, è che il film è stato girato in 35 mm con la lente anamorfica, complice anche quel geniaccio di Robert Richardson (grande direttore della fotografia).
Concludo dicendo ai soliti segaioli che già si interrogano sul futuro progetto del regista di Pulp Fiction che dovrebbero rilassarsi. Basta parlare di Kill Bill vol. 3 (che poi, a logica, dovrebbe chiamarsi in un altro modo) o di progetti come The Vega Brothers (lo spin-off sia de Le iene che di Pulp Fiction). Se non lo avessero già saputo, Tarantino ha dichiarato proprio recentemente che vorrebbe fare altri due o tre film e ritirarsi. Lo farà davvero? Chissà, magari è un'altra delle sue meravigliose bugie.
P.S.: dopo il 18/12 la recensione di Django Unchained OST per la rubrica "Suggestioni Sonore".
Concludo dicendo ai soliti segaioli che già si interrogano sul futuro progetto del regista di Pulp Fiction che dovrebbero rilassarsi. Basta parlare di Kill Bill vol. 3 (che poi, a logica, dovrebbe chiamarsi in un altro modo) o di progetti come The Vega Brothers (lo spin-off sia de Le iene che di Pulp Fiction). Se non lo avessero già saputo, Tarantino ha dichiarato proprio recentemente che vorrebbe fare altri due o tre film e ritirarsi. Lo farà davvero? Chissà, magari è un'altra delle sue meravigliose bugie.
P.S.: dopo il 18/12 la recensione di Django Unchained OST per la rubrica "Suggestioni Sonore".
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