
E' la trama di una trasposizione di Orfani, la nuova serie Bonelli in edicola da soli due mesi di cui si parla tanto, bene e a ragione? No, purtroppo no. E' il soggetto di Ender's Game, kolossal fantascientifico-bellico tratto dall'omonimo, celebre romanzo di Card (qui anche produttore) a cui Roberto Recchioni (sceneggiatore e "babbo" degli Orfani) pure dichiara di essersi ispirato.
Cominciamo subito col dire che di Ender's Game non si salva niente: nemmeno Ben Kingsley, ridicola fotocopia di se stesso come lo è Harrison Ford (inutile dire a chi vorrebbe tentare di somigliare, visto il ruolo fantascientifico). Non si salva Asa Butterfield, evidentemente "rallevata" male nel post-Hugo Cabret, e non si salvano gli effetti speciali, belli, costosi, vuoti e a tratti anche inutili. Non si salva la regia di Gavin Hood, giustamente allontanato dal cinema dopo X-Men le Origini-Wolverine, un film che veniva a noia già solo a pronunciarne il titolo, e relegato al ruolo di tv-director.
Siamo di fronte ad una trasposizione non voluta e di cui non sarebbe fregato niente a nessuno? Affatto: di questo film si parlava già all'uscita del romanzo (nel 1985), e all'epoca Orson Scott Card dovette fondare una sua casa di produzione per difendere i diritti cinematografici del libro e per poter cominciare a lavorare in pace ad una sceneggiatura propria. Sceneggiatura che nel 2003 stava per essere affidata a Wolfgang Petersen (che, pur essendo già in declino, temo che non avrebbe comunque fatto peggio di così), ma che poi fu nuovamente ritirata da Card, riscritta e stravolta, fino ad arrivare alla trasposizione di oggi, voluta, prodotta e sottoscritta dall'autore.
Siamo di fronte all'avversario cinematografico perfetto di Hunger Games? Anche qui, no, e diffidate di coloro che pensano (forse per ignoranza, forse perchè "ispirati" dal titolo) che si tratti di una risposta al successo- tutto sommato meritatissimo -dei film della Legendary e dei romanzi della Collins.
Siamo di fronte all'inizio di una nuova saga cinematografica? A regola, sì: dal momento che i romanzi del Ciclo di Ender sono sette; tuttavia, c'è già chi parla di sequel proposti esclusivamente come film televisivi.
Anche se il film mi ha fatto schifo, leggerò mai Il gioco di Ender? Certamente sì: anzi, ora più che mai ho la curiosità di leggere almeno il primo romanzo della saga.
Tanto so che peggio del film non potrà essere.
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