Scrivo in ritardo rispetto alla visione effettiva dell'ultimo film di Ridley Scott, giunto con The Martian al suo quarto traguardo in ambito di science fiction.
Poco da dire.
E' il miglior film di Scott da qualche anno a questa parte (anche se a me The Counselor, pur con i suoi difetti e le sue grottesche esagerazioni, continua a piacere assai), ma non è un filmone.
Arriva in un momento florido per il genere e regge male il confronto con pellicole degli ultimi anni: sia Moon, che Gravity, che Interstellar sono di un'altra categoria.
Matt Damon nello spazio è ingiovabile. Per il resto, il cast si comporta benissimo. E non potrei essere di altro avviso, visto che ci sono sia Jessica Chastain che Kate Mara, due delle attrici che preferisco.
Le scene girate su Marte sono troppo poche, ed è un peccato, dal momento che la fotografia di Wolski e i set curati da Arthur Max rappresentano indubbiamente il punto di forza di The Martian.
Dura troppo. Non ho letto il romanzo di Goddard, nè ho idea delle sue effettive dimensioni, ma a prescindere da tutto, 141 minuti sono tantissimi.
Nel complesso, è un film godibile e funziona discretamente (meglio di Prometheus, senza dubbio!), ma forse da Ridley Scott, in termini fantascientifici, potevamo aspettarci di più.
O no?
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