mercoledì 10 settembre 2014

Tom Petty & The Heartbreakers, "Hypnotic Eye" [Suggestioni uditive]

Tom Petty & The Heartbreakers,
Hypnotic Eye (Reprise Records, 2014)














<<Strana la vita!>> deve avere esclamato Tom Petty quando, a fine luglio, ha visto debuttare al primo posto di Billboard 200 la sua ultima fatica, Hypnotic Eye.
Il cantante di Gainsville (Florida) ha sulle spalle sessantaquattro anni, di cui quaranta spesi come musicista professionista accanto ai suoi Heartbreakers. All'attivo, una ventina di album, molti fiaschi clamorosi, qualche successo sporadico e alcuni capolavori (Full Moon Fever, MCA 1989). Senza contare poi le collaborazioni prestigiose e la militanza nella superband Traveling Wilburys. Tuttavia, un disco come Hypnotic Eye- così "classico" ma al contempo così avanti rispetto a tutto ciò che ci viene propinato da tanti inutili fenomeni del mainstream e dell'alternative rock -Tom Petty non lo aveva mai registrato.
Dodici canzoni per neanche cinquanta minuti di durata. Il blues di Mojo (2010) viene lasciato da parte, ed è il R&R standard a farla da padrone, specie in brani quali American Plan B, All You Can Carry, Forgotten Man e You Get Me High. La chitarra di Mike Campbell è pura gioia dell'udito, sia quando si scatena che quando si abbandona a momenti languidi quali Sins Of My Youth, una pagina di rara bellezza per un album rock. Ma attenzione: sto tessendo le lodi di Mike Campbell, ma in Hypnotic Eye non c'è un musicista a sbagliare un colpo. Gli Heartbreakers sono al massimo della forma e dell'ispirazione? Parrebbe proprio di sì, e una ballata del livello di Red River è lì a confermarlo.
Tom Petty, ultrasessantenne spaccacuori sudista, ha inciso con ogni probabilità il suo album migliore oggi, nel 2014, e ha lasciato tutti a bocca aperta. E' tornato al garage dei primi due dischi per farne uscire un'opera di primaria importanza che non è e non vuole essere retrò, ma moderna come un quadro di optical-art (basta posare gli occhi sulla copertina), solida come una roccia e piena di elettricità e di energia positiva. Inoltre, ha messo la firma su uno dei più bei dischi rock usciti dall'inizio dell'anno.
Cosa si vuole di più? 

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