Disegni: Luca Dell'Uomo.
Leggo questo nome, sfoglio Epidemia aliena (questo è il titolo di Dylan Dog 312) e avverto una certa familiarità. In due minuti, tiro fuori dalla mia libreria fatta di triple e quadruple file Africa!, uno dei miei numeri preferiti di Mister No. I disegni della superba trilogia (nn. 167-169) africana di Nick Drake erano proprio di Dell'Uomo; da questa scoperta- complici un certo occhio e la lettura dell'editoriale del DD di questo mese -risalgo in un attimo al disegnatore de Gli uccisori e di Diabolo il grande, tornato a lavorare su una storia dell'Indagatore dell'incubo dopo ben ventincinque anni. Motivi della lontananza? Pare che il personaggio creato da Sclavi non fosse in linea con il pensiero religioso del testimone di Geova Dell'Uomo, che non accettò più di lavorare al personaggio già nel 1987.
Autoritratto di Luca Dell'Uomo |
La storia (scritta da Gualdoni) rimanda non casualmente proprio al mitologico numero 5: se all'epoca i cittadini di Londra erano stati contagiati da una malsana voglia di uccidere, nel 2012 la trama si complica, con i londinesi colpiti da una straordinaria "crisi di sincerità". In una civiltà di bugiardi come la nostra, si sviluppano situazioni incredibili alle quali solo Dylan (come sempre, l'unico "immune") può porre fine. Hamlin e il suo negozio ricompaiono e...
Basta, è una bella storia e merita di essere acquistata e letta.
Quando ieri sera ho chiuso l'albo, avrei voluto mandare due mail: la prima, a Gualdoni, per incitarlo a scrivere più spesso storie di questo livello; la seconda, a Dell'Uomo, per ringraziarlo di essere "tornato" ma soprattutto per pregarlo di rimanere nelle fila dell'Indagatore dell'incubo. Ad ogni modo, grazie ad entrambi.